La rubrica di Mario Giordano / Non so cosa dire. Scambio messaggi con i fratelli di virus, ognuno di loro racconta una storia diversa dall’altra
Non ho parole, non ho più parole. Nemmeno per farmi insultare. Non so cosa dire. Scambio messaggi con i fratelli di virus, ognuno di loro racconta una storia diversa, cerca appigli di speranza e di fiducia dove può. Altri preferiscono scaricare rabbia e offese, da granata a granata. Fate pure, se vi fa stare meglio. L’unico conforto mi è arrivato ieri sera, appena finita la partita. L’ho vista con mio figlio Lorenzo, da un mese nel letto per motivi di salute. Appena ha spento la Tv, triste e deluso, mi ha detto: “Qui tocca rimettermi in piedi per tornare allo stadio. I veri tifosi si dimostrano in questi casi, vero papà?”. Essere del Toro, ecco che cos’è.
Signor Giordano, auguri di pronta guarigione al bimbo anzitutto, ma se un giornalista famoso scrive articoli per dire che non ha nulla da dire….. Ceda pure la penna ad altri capaci di articolare ragionamenti, risparmieremo tempo noi e lei.
Saluti.
Giordano butta la penna. Nelle tue mani é più dannosa che inutile.
cairo VATTENE
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